MIZUKE
Zucchero e Miele non può parlare,
né fare, né dire, può solo annuire,
far “sì” con la testa
inghiottendo risposta
che arriva allo stomaco
e lì fermenta.
Diventa bomba ad aria compressa
quel “no” maledetto continua che urla in silenzio.
Parola non-detta che scortica e gratta,
pizzica in bocca,
serra le labbra,
ingoia la lingua.
Zucchero e Miele amarissimo fiele
baci e sorrisi, non sa se conviene:
«Ti tendo una mano,
stringila forte;
non ti preoccupare
non scappo,
non corro
sto qui ad annuire,
a far “sì” con la testa…
… senza parlare.»
Starà ad annuire?
Zucchero e Miele
non ha più
nulla
da dire.
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