Palermo. La Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana in collaborazione con Ed. Simposium, presso l’Arsenale della Marina Regia, presentano il terzo libro di Giovanna Fileccia: MARHANIMA che, oltre al testo poetico – che conta circa 600 versi- comprende le opere tridimensionali di Poesia Sculturata che l’autrice a oggi ha realizzato.
La mostra sarà inaugurata il 17 gennaio 2018 alle ore 16,30 unitamente alla presentazione del libro MARHANIMA, e sarà visitabile nei locali dell’Arsenale fino al 29 gennaio nei seguenti orari: lunedì martedì e giovedì, ore 8:00 – 17:00; mercoledì, ore 8:00 – 18:00; venerdì, ore 8:00 – 15:00.
Giovanna Fileccia scandaglia le profondità dell’animo umano. Oltrepassa i limiti filologici imposti all’archeologo e vaga per gli universi infiniti del pianeta blu dandoci l’opportunità di comprendere ciò che la scienza non riesce a capire: la meravigliosa poesia del mare.
Sebastiano Tusa dalla prefazione a Marhanima
Il mare non conosce il silenzio e G.F. sa bene interpretare il suo linguaggio e con Marhanima, parola dopo parola, segno dopo segno, granello di sabbia dopo granello di sabbia, goccia dopo goccia, onda dopo onda, ci conduce in un viaggio che ci rapisce l’anima, restituendoci al contempo, la memoria della nostra vita e la visione di quella che ancora ci attende.
Alessandra De Caro dalla prefazione a Marhanima
Non è facile restare indifferenti di fronte alle opere di Giovanna, le spirali, i cerchi, la sabbia e i fili rievocano inevitabilmente le antiche immagini dei mandala. Ogni Poesia Sculturata ha un “centro” rappresentativo di uno spazio mentale, da cui partire o a cui arrivare dopo un vero percorso interiore. Guardarle è come viaggiare in territori sconosciuti, verso l’autentica conoscenza di sé, seguendo una mappa ricca di immagini e significati. In Gocce il centro è fatto proprio da uno specchio che emana e attrae luce…
Caterina Vitale dalla postfazione a Marhanima
Ciò che porta G.F. ad esprimersi attraverso questo originale genere artistico, la ‘Poesia Sculturata’ è un affascinante e sensibile talento poetico. Come per magia, attraverso i materiali e gli oggetti più disparati, Giovanna riesce a fondere la sfera delle idee e dei sentimenti, con quella tangibile della realtà, dando vita in questo modo, ad un vero e proprio ‘mondo parlante’.
Maria Rita Mutolo Critica d’Arte