Evento. Mercoledì 10 ottobre alle 16:00, la Soprintendenza del Mare incontra di nuovo Giovanna Fileccia-MARHANIMA

Locandina ottobre Marhanima[5093]

La Soprintendenza del Mare, sempre attenta ad organizzare attività di divulgazione e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, ha organizzato in collaborazione con Giovanna Fileccia l’evento Marhanima. Il libro è edito da Ed. Simposium e verrà presentato all’Arsenale della Marina Regia il 10 ottobre 2018, alle ore 16:00.
Mahanima è un poemetto di circa 600 versi diviso in 22 strofe. Le strofe sono intervallate dalle immagini di Poesia Sculturata realizzate dall’autrice.

Daranno i loro saluti:
Sergio Alessandro Dirigente Generale del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana
Adriana Fresina Soprintendente

Dialogheranno con l’autrice
Alessandra De Caro Dirigente UO2 Museo del Mare Arsenale della Marina Regia
Veronica Giuseppina Billone  Ed. Simposium

Inoltre ci sarà un intervento del prof. Salvo Galiano

Durante la prima presentazione all’Arsenale della Marina Regia del 17 gennaio 2018, Giovanna ha affermato “Siamo tutti Marhanima” inoltre ella definisce il mare “Utero della terra”. Forte del messaggio che vuole mandare, ha invitato alcune sue amiche che, insieme a lei, interpreteranno le strofe iniziali di Marhanima. Reciteranno nell’ordine:
Anna Barone, Myriam De Luca, Alessandra De Caro, Cinzia Romano La Duca, Vinny Scorsone, Teresa Riccobono, Enza Picone, Veronica G. Billone, Palma Civello.

Hanno scritto su Marhanima
“Giovanna Fileccia scandaglia le profondità dell’animo umano. Oltrepassa i limiti filologici imposti all’archeologo e vaga per gli universi infiniti del pianeta blu dandoci l’opportunità di comprendere ciò che la scienza non riesce a capire: la meravigliosa poesia del mare.”  Dalla prefazione di Sebastiano Tusa

“Il mare non conosce il silenzio e Giovanna sa bene interpretare il suo linguaggio e con Marhanima, parola dopo parola, segno dopo segno, granello di sabbia dopo granello di sabbia, onda dopo onda, ci conduce in un viaggio che ci rapisce l’anima, restituendoci al contempo, la memoria della nostra vita e la visione di quella che ancora ci attende.” Dalla prefazione di Alessandra De Caro

“Non è facile restare indifferenti di fronte alle opere di Giovanna, le spirali, i cerchi, la sabbia e i fili rievocano inevitabilmente le antiche immagini dei mandala. Ogni Poesia Sculturata ha un “centro” rappresentativo di uno spazio mentale, da cui partire o a cui arrivare dopo un vero percorso interiore.”
Dalla postfazione di Caterina Vitale

“Un viaggio, quello, della nostra Giovanna, che travolge chiunque vi si accosti con la sensibilità poetica di lasciarsi trasportare da profumi intensi e tinte a tratti sfumati o forti che diventano materia viva e si materializzano attraverso un percorso multisensoriale dove i versi si trasformano e prendono forma, ti si avviluppano intorno e ti sorprendono abbracciando ogni tua percezione.” Santa Franco

“In questo viaggio, ai confini dell’inconscio, Giovanna-Marhanima mostra tutte le sue energie, la capacità di tradurla in forme, simboli, in versi. Non è nuova a queste sfide ma ad ogni mostra, ad ogni nuova pubblicazione è sempre diversa, nuova pur restando fedele a se stessa.” Salvatore Maurici

“Marhanima è un omaggio che l’autrice rivolge al mare, dove si rifugia e si immerge per lasciarsi trasportare in sogni e riflessioni. Si genera un legame indissolubile tra l’animo umano e l’animo del mare, la cui voce profonda risuona dagli abissi raccontando storie e memorie di vita, morte e rinascita “l’acqua del mare testimone di memorie, culla del tempo che porta al mio orecchio il battito del mondo”.” Evelin Costa

“Le Poesie Sculturate, Marhanima, di Giovanna Fileccia, trasmettono tutte le pulsioni dell’animo umano, sentimenti, gioie, simboli, emozioni, ciò che sembra è, dell’artista in quanto le ha create, adesso appartengono a tutti noi perché ci siamo ritrovati in esse.” Salvo Galiano

“In cosa consiste il mistero? Difficile definirlo. Un rapporto indefinibile ma indubbiamente esistente. Un altro legame inscindibile è quello tra poesia e scultura. La poesia è l’espressione dell’animo, una esternazione che sgorga dal cuore ma pur sempre soggettiva. Le parole invece, quando si materializzano in oggetti, diventano patrimonio di tutti.  In questo caso parole e sculture raccontano le stesse emozioni che nascono dalla percezione di un mondo che l’autrice sente come parte del proprio vissuto.” Pippo La Barba

Breve nota biografica di Giovanna Fileccia:
Giornalisti, artisti e critici letterari si sono espressi sulla poetica di Giovanna Fileccia e sulla sua Poesia Sculturata: neologismo ideato dalla stessa nel 2013 per identificare le opere tridimensionali che realizza dalle sue poesie. Per molti è una donna creativa e innovativa. Ama sondare l’animo umano e scendere negli abissi delle emozioni. Da anni i suoi scritti si classificano ai primi posti nei premi letterari in cui partecipa. Ed. Simposium ha pubblicato: Sillabe nel Vento (2012), La Giostra dorata del Ragno che tesse (2015), Marhanima (2017). Le sue poesie Tramuntu spiranzusu e Iddi sono recitate da Rita Vita Marceca e Normanna Ferro a Udine negli spettacoli teatrali curati dal regista veneto Riccardo Michelutti.
Il 2018 è stato per Giovanna un anno di conferme. Oltre ai premi ricevuti, in collaborazione con la Soprintendenza del Mare, ha presentato “Marhanima” in molte prestigiose sedi: a gennaio all’Arsenale della Marina Regia, a maggio alla sala del Planetario a Villa Filippina, e a luglio al Villaggio letterario di Ustica 2018. Ad affiancarla Veronica G. Billone e Alessandra De Caro. Inoltre ad aprile, insieme a Rosanna Maranto, ha partecipato con “Marhanima” a Illustramente Earth Day 2018 Cefalù. Recentemente presso Labirinti Ideali, ha partecipato alla Collettiva d’Arte e ha dato lettura scenica di SCOSSA, testo con il quale ha vinto il primo premio, per la sezione monologhi, al concorso della FUIS.

Maggiori informazioni e approfondimenti li trovate su Google e sul suo Blog: Io e il tutto che mi attornia.

Vi aspetto

Grazie

Giovanna Fileccia

2 commenti

  1. Ti ringrazio Antonino Schiera: se è vero che ogni parola ha un peso, le tue sono gradevolmente “pesanti”. La pesantezza secondo me è necessaria specialmente oggi che, viceversa, si vive in generale con troppa leggerezza e, spesso, i giorni passano “leggeri” e sprechiamo parole e tempo.
    Antonino, le due parole: ‘autentica’ e ‘eclettica’ mi fanno enorme piacere e mi caricano di energia positiva.
    Che dirti se non Grazie?
    Con stima
    Giovanna

    "Mi piace"

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