Il successo di un libro lo determina chi lo apre, lo legge, lo apprezza e ne parla con gli altri. Ecco cosa sta accadendo al mio romanzo OGGETTI in TERAPIA, edito da Scatole Parlanti. Ad appena 9 mesi dalla sua uscita sono emerse alcune delle caratteristiche della storia che racconto: l’ironia, la profondità di pensiero, l’originalità del romanzo. Quasi tutti i lettori hanno definito OGGETTI in TERAPIA geniale. Io che peso le parole a una a una, quando leggo la parola “geniale” sto ben attenta perché è facile oggi definire “geniale” qualsiasi cosa ordinaria. L’iperbole fa parte della nostra società: si parla per eccesso ma si agisce per difetto (mio pensiero).
Sabato scorso durante la presentazione di OGGETTI in TERAPIA a Terrasini la relatrice, la professoressa Graziella Catalano, ha anche lei affermato che il mio romanzo ha una certa “genialità”, ecco che a questo punto credo sia arrivato il momento di accettarlo. Inoltre le letture che ne ha fatto Alessia Di Ranno sono state perfette per far intendere lo stile che ho scelto per scriverlo. Uno stile adatto a ogni età.
In ogni caso sarete Voi che lo state leggendo, e Voialtri che lo acquisterete magari per curiosità che potrete confermare o meno se OGGETTI in TERAPIA sia davvero un libro divergente, geniale, eccetera, diverso da tutti i libri che finora avete letto.
Ritornando a sabato:
-Piero Pirillo mi ha posto tante domande così pure il pubblico presente. Il porre domande all’autore durante la presentazione di un libro denota la curiosità che il libro stesso suscita. OGGETTI in TERAPIA incuriosisce, genera dibattito, dialogo e ciò mi fa molto piacere. Anche durante la presentazione a Palermo nella Biblioteca in Casa Professa era accaduta la stessa cosa, tante domande e riflessioni e considerazioni da parte del pubblico e da parte mia.
-Veronica Giuseppina Billone ha sottolineato la mia capacità rigenerativa, la mia inesauribile creatività sia nella parola scritta, che nel creare materia. Veronica ha parlato al pubblico della Poesia Sculturata che ho inventato nel 2013 e porto avanti anche attraverso “Marhanima” (Ed. Simposium 2015), inoltre ha presentato OGGETTI in TERAPIA parlando della struttura narrativa.
-L’Assessore alla Cultura Arianna Fiorenza ha messo in evidenza la mia poliedricità e ha parlato a nome delle istituzioni nel considerarmi un orgoglio per Terrasini. D’altro canto le giornaliste Chiara Fici e Marianna La Barbera hanno scritto entrambe articoli su di me dando spicco anche al luogo in cui risiedo, Terrasini appunto.
Dei tanti libri che c’erano sul tappeto poggiato sul tavolo ne sono rimaste solo due copie, e ciò mi rende soddisfatta.
Molti del pubblico hanno detto che la presentazione di OGGETTI in TERAPIA è stata “intelligente” un’altra parola importante che accetto e accolgo per come va accolta: a braccia aperte.
Ho voluto donare a chi mi ha supportato durante tutto l’evento i miei “Fiore di mare” insieme alla poesia omonima. Mi è parsa un modo personale e unico per ringraziarli.
Ringrazio di cuore la fotografa Mariella Franzone che ha realizzato un servizio fotografico che condividerò sul mio profilo Facebook.
Concludo ringraziando chi è stato presente. Agli altri dò appuntamento alla prossima presentazione. Vi ricordo che OGGETTI in TERAPIA lo trovate subito disponibile alla FELTRINELLI a Palermo e a LEGGERE È a Partinico. Inoltre è ordinabile in tutte le librerie e nel sito della casa editrice Scatole Parlanti: https://www.scatoleparlanti.it/authors/giovanna-fileccia/
Giovanna Fileccia
Terrasini, lunedì 10 agosto 2020
Le foto sono di Alessandra Di Girolamo, Fabrizio Di Mercurio, Leo Di Mercurio, Patrizia Gagliano, Piero Pirillo, Rita Vita Marceca.
Seguirà album su Facebook.