Dentro questa poesia c’è uno sgarbo che ho subito di recente. Buona lettura. Giovanna Fileccia
FELINI
Quell’oblungo dal manto smorto e
l’altro magro dal naso equino
si nascondono dietro baffi
più coraggiosi di loro.
Quei peli bianchi sui labbri compagni
vorrebbero muovere loro le bocche
parole coraggio
parole rispetto
parole ringrazio
parole chiarisco.
Ma invece è silenzio fitto e zitto
è silenzio senza onore
è silenzio senza scusa
è silenzio senza Tarzan.
I due leoni dai baffi flosci
ruggiscono all’uomo ambasciatore:
alla leonessa lo mandano a dire
-parola distanza!- coi suoi baffi fieri.
Pavidi leoni dalle code mosce
il vostro scudo: le criniere sfatte.
E danza la leonessa sull’humus muschio
i suoi seni di donna aspergono in alto
parola ascolta
parola affronta
parola corretta
parola offesa.
Il silenzio muro è albero che germina
il muro silenzio è forza che genera
poesia cuore
poesia mani
poesia testa
poesia leonessa.
Poesia questa.