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L’apparenza non è essenza, di Alice Silvia Morelli, Edizioni Laurita 2022.

LA GOCCIA PREZIOSA DELL’ESSENZA

Per la sua terza raccolta poetica Alice Silvia Morelli ci propone un titolo emblematico “L’apparenza non è essenza” un monito, quasi, a volere rimarcare una verità difficile ad affrontarsi, poiché l’essenza è lontanissima dall’apparenza. Un titolo che è una massima e che dimostra quanto per la nostra sia importante evidenziare la sostanza. L’essenza è qualcosa di prezioso racchiuso in un nucleo; è ciò che di più profondo vi è nell’individuo.

Un titolo che è anche un ideale da perseguire dove non è contemplato l’arrendersi. La Morelli, in perenne ricerca dell’essenza, fa della luce farfalla che osa posarsi sui fiori più belli. E nonostante la notte faccia paura poi un inaspettato fulmine diventa lume di piccole ali colorate. (Luce).

E la luce ha il compito di ripercorrere la memoria in un’altalena di albe e di tramonti: un continuo andare verso l’orizzonte, meta, qui, dalla dimora dell’anima (Rincorro nella memoria). E l’anima, nel suo essere parte immateriale dell’individuo, è, forse, l’essenza per antonomasia.

La poesia Stilla narra di una stella caduta dall’ultimo suicidio. In questi versi sembra che Alice voglia dirci che la memoria non dimentica e, nonostante la morte voluta e provocata, resta una stella di anima ad accarezzare i fiori; ma… un vento, una pioggia, una nevicata bastano a rimembrare una vita?

Eppure la vita non si rimembra, piuttosto si vive coi doveri e gli sconforti. Colui, colei che sa, la vive a viso aperto, a pelle nuda, scorticata dall’arroganza dei teatranti senza sipario (Gli elementi della  vita).

Alice Silvia Morelli affida parole al vento, contenitore del ricordo, e tra le raffiche le anime si fanno merletto ricamato di un amore mai svanito. Ecco: l’amore rivela la vera essenza, è l’amore che riesce a denudare ogni cuore, a rendere pura ogni azione, ad alimentare ogni speranza.

Ne L’apparenza non è essenza l’autrice, con uno stile libero, trasmette una poetica sensibile e cruda, vissuta e assimilata. I disegni di Alice sottolineano la sua poetica e l’arricchiscono di illusioni, pensieri riflessi, nostalgie dove ricercare coraggio.

La sfida, che è anche il suo messaggio, è penetrare la superficie per cogliere il senso del vivere.

La raccolta di Alice, edita da Edizioni Laurita, denota un lavoro minuzioso. La poetessa ha curato ogni aspetto e ha tracciato un percorso poetico che travalica la parola. È partita dall’apparenza per approdare all’essenza e nel viaggio ha dato voce alla sua poesia, cosicché i versi parlassero il linguaggio dell’essenzialità.

E nel viaggio tra la poesia e i disegni, si è imbattuta anche nel suo amato mare e ad un certo punto Alice si rifà alla poesia di Giacomo Leopardi e… L’infinito diventa meta quasi obbligata in un mare.

Il libro di Alice Silvia Morelli oltre alle poesie e alle illustrazioni, comprende anche cinque racconti, il primo Al mercato è descrittivo sia nella vicenda che coinvolge la protagonista, Martina, che nel dare nozioni su alcuni tra i luoghi più belli e conosciuti di Palermo; il secondo Claudia racconta di uno stupro, di un segreto e un disincanto, è un racconto che colpisce per la crudezza delle immagini: Claudia è di un uomo prima, e di sé stessa poi; il racconto Il bacio di Natale ha una narrazione piena e trasmette tenerezza e dolore.

L’apparenza non è essenza è un concentrato di emozioni che hanno un comune denominatore: la coscienza. In queste pagine l’essenza è come se fosse una goccia preziosa, quella capace di innalzare idealmente l’individuo. Una goccia che profuma di bello e che irradia consapevolezza. È nella ricerca dell’essenza che ognuno di noi può aspirare ad un arricchimento dell’animo. Andare oltre l’aspetto materiale delle cose, presuppone un viaggio verso: guardare oltre la superficie, nonostante il buio, ci permette di sbirciare dentro e, a poco a poco, magari, di trovarci. Il fine è, dunque, quello di prendere per mano la nostra parte più vera e farci guidare nelle strade impervie della vita.

Giovanna Fileccia

Terrasini, 17 marzo 2023

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