DA “ MARHANIMA “ (Ed. Simposium 2017)
di Giovanna Fileccia
“ IL BUIO SI AMMANTA DI LUCI, E OGNI LUCE SI IMPRIME IN OGNI GRANELLO DI SABBIA.
COSÌ NASCONO FIORI DALLA RENA COME L’EMPATIA FIORISCE DAI CUORI CHE, ORA, NON SONO SOLI NEL COSTRUIRE UN FUTURO MIGLIORE. “
Un viaggio onirico, durante il quale ho immaginato la poetessa, Giovanna Fileccia, camminare a piedi scalzi sulla spiaggia lasciando orme leggere sulla sabbia.
Abbracciare le onde del mare ammansendo il suo urlo.
Intrecciare il vento con le parole e i misteri dell’abisso con l’ansia del vivere.
Dare respiro a bocche di sale che fluttuano in un tempo uterino scandendo il senso della vita.
Pause di serenità e dolcezza riempiono gli spazi della terra “ assetati d’amore “ .
La sua poesia, talvolta rivela, talvolta nasconde il significato esplicito della materia, costringendo il lettore a cercarlo nel luogo dell’originalità che contraddistingue tutte le opere dell’autrice che siano in versi o in prosa.
Saggezza ed equilibrio si fondono in un pensiero libero da qualsiasi convenzione e pregiudizio morale e sociale.
I suoi versi sono aperti ad ogni ipotesi.
Tambureggiante, si addensa la ricerca di un’identità che scava oltre le apparenze e sembra avere sempre una direzione ben precisa: la sua anima.
Myriam De Luca
Foto di Rosario Sanguedolce
(Nella foto io e Myriam e Alessandra De Caro, durante la lettura delle strofe di Marhanima. Presso l’Arsenale della Marina Regia -Palermo- il 10 ottobre 2018- in collaborazione con la SOPRINTENDENZA DEL MARE)Copertina del libro
Io e Myriam De Luca
Tutte le amiche che hanno interpretato con me Marhanima: da sx Myriam De Luca, Cinzia Romano, Vinny Scorsone, Anna Barone, Teresa Riccobono, Alessandra De Caro, Enza Picone, Veronica G. Billone, Palma Civello e io.
Bellissimo evento a cui ho avuto il piacere di partecipare.
Donne, poesia e scultura unite in una sola voce, quella del mare.
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Myriam grazie, presentazione indimenticabile 🌹
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