
SOLO POETI poesia inedita di Giovanna Fileccia.
COMMENTO di Rosario Loria
Eccoti, Maestra Fileccia, il mio portafoglio critico. Offerta peschereccia da due vuoti, stipati di assenze e del nulla, così grandi, che il tutto svanisce come un fulmine. Un nutrimento nella trasparenza mentale, in cui il tessuto delle conseguenze si sfalda, si smaglia, con nuove catene per il pensiero poetico vagolante, per un attimo, oltre il monte dei sogni, e le bionde vallate… Dove invece i Poeti, non cedono, e portano in mano una bandiera come questa Poesia d’avangurdia, che ci apre l’illuminazione sul vecchiume in cui, da secoli, ci siamo riposati.
Il significato del nulla, la confusione del tutto, le finalità di una inconcretezza, della stramberia, della sgargiante non frase. Ecco il contesto che sfugge all’Autrice e che l’Opera le impone… (Molto presto impareremo che la Poesia è il motore del Poeta, e che il Poeta davanti a Lei, è un povero alunno alle prime armi…)
Cosa vogliono dire le accennate contorsioni? Di un balletto finto involuto e non ottenuto in un grido? Per un soccorso mancato ad una morte che vive, oltre il Poeta? Senza la localizzazione, e l’incertezza di una volontà, di cui si ha solo un fastidioso ricordo, la ferrea precisazione della ricerca di un significato insignificante: come una luce di vita a serpentina che si accente per attimi, e si spegne, perché non è la vita ad interessarci tutti, ma soltanto la morte per la quale lavoriamo alacremente, dal primo vagito. Una dolorosa impaginazione volumetrica, che si concretizza sventolando le sue contorsioni, urla, si strozza e si misura…
Le attuali ristrettezze letterarie, seppellite dalle loro misere angustie, senza alcuno sviluppo rivoluzionario, ci soffocano da cinquanta anni. Nessuno sposta una virgola, data la folta ristrettezza degli ambiti ombrati, continuando a pedale a rocchetto fermo.
Siamo vittime in coma, di una piena improvvisa di frenetiche mutazioni letterarie, di nuovi stili, di nuovi telai per la posia tradizionale, e sue conformazioni poetiche.
Senza offesa per la Letteratura Europea, dobbiamo sforzarci di ascoltarli subito, ed imparare dal nuovo e dallo sconosciuto, una revisione in un ritardo pauroso, usato come compagno di viaggio.
Rosario Loria
Luglio 2023
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GIOVANNA è Immensa-mente e la sua poesia e immensamente bella.
La recensione di Rosario Loria davvero encomiabile ed illuminante.
Il mio modesto pensiero : La poesia o poesia in prosa , mette in scena il Poeta .
Sia libertà del poeta essere parola che si fa casa, nel cogliere l’essenza delle cose,
nel proprio viaggio dell’essere.
Il poeta annuncia la bellezza,celebra ideali di libertà, si spoglia mostrando la propria
vulnerabilità nei sensi-sentimenti-emozioni.
Essere strumento di ricerca della realtà
per via analogica che consente di scoprire le relazioni tra gli uomini e ne garantisce l’armonia necessaria per vivere la vita nella dualità Vita/Morte .
Grazie e complimenti ad entrambi ❣️
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Franca, le tue parole mi emozionano…
Essere nudi nell’arte oggi è molto difficile. Ti anticipo che scriverò su questo argomento.
Ti abbraccio con stima e affetto
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Grazie Franca
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