“Rose di velluto rosso” di Giovanna Fileccia è un romanzo autobiografico di forte impatto emozionale poiché verte sul senso della vita e della morte. I due protagonisti, Lui e Lei, si incontrano in un luogo sospeso e sondano le loro emozioni attraverso la narrazione delle loro vite. Nel romanzo le rose rosse sono il punto focale della trama. Tutto nasce da un desiderio di Lui che, nel mese di marzo, chiede ad un amico comune, che sia recapitato alla sua Lei un mazzo di rose in un giorno preciso di settembre, ma poi accade che insieme alle rose le venga consegnata una busta con un messaggio e…
ROSE DI VELLUTO ROSSO il 10 dicembre 2022 è stato premiato al Premio nazionale L’Inedito – XV edizione – sulle tracce del De Sanctis. Giovanna Fileccia, oltre la targa in marmo dell’Irpinia e la motivazione della giuria, ha vinto la pubblicazione e la distribuzione a cura della Casa Editrice Delta 3 Edizioni di Silvio Sallicandro.
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA: Per la forza e insieme la delicatezza con cui l’autrice è riuscita a raccontare il suo dramma personale, sottraendolo all’urgenza del proprio vissuto ed elevandolo a metafora dell’amore assoluto, che è in grado di infrangere le barriere del tempo e dello spazio e di durare oltre il breve arco dell’esistenza umana. La giuria. Andretta 2022.
Cenni biografici: Giovanna Fileccia, poeta, artista e autrice, ha ideato una nuova forma d’arte coniandone il neologismo, la “Poesia Sculturata”: opere tridimensionali e sculture che dal 2013 crea dalle sue poesie. Invitata in convegni e nelle scuole, organizza incontri culturali e conduce laboratori artistici. Apprezzata a livello nazionale, di lei hanno scritto critici, letterati, artisti, giornalisti. Suoi testi sono inseriti in spettacoli teatrali al nord Italia. Ideatrice e conduttrice di rubriche letterarie. È presente in libri d’arte, in antologie e in tesi di laurea. Con Ed. Simposium ha pubblicato “Sillabe nel Vento” (2012), “La Giostra dorata del Ragno che tesse” (2015), “Marhanima, testo poetico e opere tridimensionali di Poesia Sculturata” (2017), “Seta sul petto, per Alessandro che Di Mercurio aveva la forza e l’empatia”. Con Scatole Parlanti “Oggetti in Terapia”, prima edizione (2019). Con L’Inedito “Aneris Piccola sirena ribelle” (2022) “Rose di velluto rosso” è risultato vincitore del premio campano “Sulle tracce del De Sanctis 2022”. Premiata anche alla XXVª Edizione del Premio Alessio Di Giovanni; e al 47° Premio Internazionale Città di Marineo.
Il suo Blog: “Giovanna Fileccia Io e il Tutto che mi attornia” http://giovannafileccia.com
Nella sua nota al libro la Fileccia scrive: “Nessuno può raccontare una storia tranne chi ne conosce ogni aspetto. Io so chi sono e so chi è stato mio marito Alessandro Di Mercurio, chiunque altro possa immaginare di potere scrivere qualcosa al nostro riguardo, dovrebbe prima avere vissuto ogni giorno della nostra vita e poi eventualmente stilare in modo cronologico tutti i fatti che hanno accompagnato i nostri giorni insieme. In Rose di velluto rosso ho trasportato me e Alessandro in una dimensione reale-non-reale, abbiamo parlato, discusso, dialogato, ricordato, come se fossimo davvero l’una di fronte all’altro. Le poesie che ho inserito sono scie di petali rossi e neri e creano quel pathos proprio della sospensione; ogni lirica è una rosa che ci accompagna… dal primo sguardo all’ultimo respiro. (…)“
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