MARHANIMA – Poesia Sculturata

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QUI lo storico di MARHANIMA

QUI lo storico della POESIA SCULTURATA

MARHANIMA A “IL MAGGIO DEI LIBRI 2021” VIDEO: https://giovannafileccia.com/2021/05/21/marhanima-a-il-maggio-dei-libri-2152021-video/

Estratti di recensioni a MARHANIMA:
“Giovanna Fileccia scandaglia le profondità dell’animo umano. Oltrepassa i limiti filologici imposti all’archeologo e vaga per gli universi infiniti del pianeta blu dandoci l’opportunità di comprendere ciò che la scienza non riesce a capire: la meravigliosa poesia del mare”. Sebastiano Tusa dalla prefazione

 “E’ stata una magica atmosfera quella che si è creata all’incontro per la presentazione del libro di Giovanna Fileccia a Ustica che, come una Sirena, ci ha incantato. E come un ragno che tesse la sua tela, l’artista parola dopo parola, sorriso dopo sorriso, con la sua delicata voce, ha “ricamato” la sua, costruendo un filo invisibile che ci ha “legato” per sempre.” Alessandra De Caro dalla prefazione

“Non è facile restare indifferenti di fronte alle opere di Giovanna, le spirali, i cerchi, la sabbia e i fili rievocano inevitabilmente le antiche immagini dei mandala. Ogni Poesia Sculturata ha un “centro” rappresentativo di uno spazio mentale, da cui partire o a cui arrivare dopo un vero percorso interiore. Guardarle è come viaggiare in territori sconosciuti, verso l’autentica conoscenza di sé, seguendo una mappa ricca di immagini e significati. In Gocce il centro è fatto proprio da uno specchio che emana e attrae luce.” Caterina Vitale dalla Postfazione

“In MARHANIMA di Giovanna si sente l’energia del mare, la si percepisce “fisicamente”, una energia che penetra le molecole, che non si esaurisce. E anche le poesie sculturate, composte con materiale che hanno a che fare con il mare, procurano la stessa intensa sensazione di una appartenenza a quel mondo. Non a caso “Marhanima” ospita i contributi del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa, del Dirigente della Soprintendenza, Architetto Alessandra De Caro, e della Psicoterapeuta Caterina Vitale.” Pippo La Barba (Unicult.it)

 “La scrittrice in ci offre un percorso originale e creativo in un divenire narrativo che coniuga in sé due stili linguistici diversi, sapientemente intrecciati; la prosa e la poesia si confondono, diventano racconto di un mare emozionale, intimo, introspettivo, ma nello stesso tempo un luogo senza confine, inesplorata meta di un’umanità pronta a farlo divenire “nuova strada”, metafora di una vita nuova ancora tutta da esplorare.” Santa Franco

“In Marhanima si genera un legame indissolubile tra l’animo umano e l’animo del mare, la cui voce profonda risuona dagli abissi raccontando storie e memorie di vita, morte e rinascita. L’ autrice cerca la propria speranza individuale e al contempo universale in un’idea di resurrezione “Rinasco Marhanima partorita dal mare” ed auspica un patto tra l’uomo e la terra “non più odio, non più violenza, non più speranza ma certezza”. Evelin Costa

“I versi di Giovanna Fileccia diventano prosa trasformandosi in musica del pensiero, così come il canto è la musica della parola. Le trame delle opere tridimensionali di Poesia Sculturata di Giovanna sono contenitori attivi come metafora di anfore degli antichi greci e le parole espresse -recitate- in prosa diventano fonte d’informazione identitarie tra i popoli del Mediterraneo. I versi nel libro Marhanima non hanno paura dell’acqua perché i movimenti accompagnano l’anima nelle profondità marine immense, è un viaggio, nel profondo pianeta blù, che non finisce.” Salvatore Galiano

“La sua poesia, talvolta rivela, talvolta nasconde il significato esplicito della materia, costringendo il lettore a cercarlo nel luogo dell’originalità che contraddistingue tutte le opere dell’autrice che siano in versi o in prosa. Saggezza ed equilibrio si fondono in un pensiero libero da qualsiasi convenzione e pregiudizio morale e sociale. I versi di MARHANIMA sono aperti ad ogni ipotesi. Tambureggiante, si addensa la ricerca di un’identità che scava oltre le apparenze e sembra avere sempre una direzione ben precisa: la sua anima.” Myriam De Luca

“Si respira l’indicibile odore del mare, il suono dell’onda si percepisce nettamente, si avverte perfino il sapore dell’acqua salata degli abissi in questa significativa raccolta poetica che appare come conchiglia perlata attraverso la quale – come per incanto – è possibile cogliere simultaneamente il reale e l’eventuale, il fisico e il trascendente, il finito e l’incommensurabile, la vita e la morte, il bene e il male, il contingente e l’Assoluto.” Maria Patrizia Allotta

“Il mare è l’elemento cardine della struttura narrativa di MARHANIMA che, nel suo dispiegarsi all’interno delle pagine del libro, tocca diversi temi quali, ad esempio, l’amore per il mare stesso, per gli elementi naturali, per le creature che lo popolano, per la vita in generale. Ma Giovanna Fileccia non si ferma qui e come l’antesignana di Greta Thunberg descrive nei sui versi la sofferenza del mare spesso violato dal cemento e dall’”olio nero”. Antonino Schiera


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