Leggo e… Intervisto. Monica Pasero.

Per la rubricaLeggo e… intervisto a cura di Giovanna Fileccia” ospito sul mio sito Monica Pasero, una donna sensibile che ama la letteratura e la poesia. Conosciamola meglio.

Monica Pasero è nata sotto il segno dei pesci, un giorno di fine febbraio del 1973. Vive in provincia di Cuneo, a Dronero, ed è una blogger, scrittrice e curatrice editoriale freelance. Ci siamo incrociate nel mondo virtuale e abbiamo fin da subito instaurato un rapporto “vero” cioè basato sull’onestà intellettuale. Monica a gennaio 2024 ha pubblicato un’articolata e ricca intervista che le ho rilasciato molto volentieri. Oggi sarò io a farle alcune domande così da conoscerla meglio. Posso anticiparvi che, esattamente come me, inizia il suo percorso letterario nel 2009. Ad oggi ha al suo attivo sedici pubblicazioni tra narrativa e poesia. Le dò il benvenuto nel mio “Tutto che mi attornia” e inizio con il farle la prima domanda:

Giovanna: Sono tanti i libri per bambini che hai già pubblicato, quali sono i tuoi autori e i libri di riferimento di questo specifico settore letterario?

Monica: Sinceramente non ho mai avuto autori di riferimento, ritengo la mia scrittura unica e personale, come dovrebbe essere la scrittura di ogni autore; forse tra gli autori di libri per bambini che amo di più, a cui mi sento più affine, mi ritrovo molto nelle storie di Luis Sepúlveda. Nei suoi messaggi.  

G.: I tuoi libri di fiabe e di favole sono, in alcuni casi, illustrate da te stessa: che tecniche utilizzi?

M.: Più che tecnica, io la chiamo: “l’arte del sapersi arrangiare”; quando hai poche risorse o non trovi chi investe su di te… O impari da sola, e rischi, o lasci perdere. Dopo tanti anni di prove, e sbagli, di gavetta in questo settore, ho appreso in parte l’arte digitale da qui sono nate le mie strane creature come il mio Nonò il fiocco di neve.

G.: Hai tenuto, in questi ultimi anni, lezioni nelle scuole secondarie sull’importanza del sogno e della memoria storica. Quest’ultima mi riporta alla filosofia che unita al sogno si apre al volo pindarico. È una mia impressione oppure c’è della filosofia all’interno delle tue lezioni? E se sì, come coniughi la filosofia alla letteratura?

M.: Nelle mie opere c’è sempre stato un respiro dello spirito, molte mie narrazioni arrivano da mondi lontani, spesso ignoti pure a me… Nelle lezioni che tenni in una scuola secondaria, spiegai ai ragazzi l’importanza del sogno. Portando ad esempio grandi uomini del passato che, grazie al sogno, cambiarono le sorti del mondo. Il sogno è quell’energia che ci permette di esplorare tutte le nostre capacità, i nostri talenti, ci induce a rischiare a trovare nuove strade. I sognatori non sono dei filosofi; sono dei visionari; esseri che trovano in loro quella forza che li porta a fare la differenza.  

La Filosofia, ossia amore per la sapienza, con i sognatori ha poco a che fare. Un pensiero che cerca risposte non potrà mai nascere da un sognatore che è già oltre, è già là nel suo futuro immaginario, pronto a sognare ancora.  In quelle lezioni, che ricordo con immenso piacere, dissi a quei bambini, oggi giovani uomini, di non lasciare mai i propri sogni perché solo perseverando nei lori intenti avrebbero trovato la loro via per la felicità.

G.: Il tuo primo libro di narrativa è stato: “Come diceva sempre mia nonna” a questo sono seguite altre pubblicazioni, ci parli dell’ultima?

M.: Ho scritto tanto, forse troppo… A dicembre 2023 ho riproposto in veste nuova un libro per ragazzi “Lungo viaggio verso il ritorno 1” in cui conduco i giovanissimi in un viaggio fantastico nel tempo. Insieme a Leo, e il suo cane Bobo, verranno trasportati nel passato dove potranno conoscere meglio alcuni fatti storici di rilevanza e conoscerne i protagonisti sotto un profilo umano. Meno date, meno dettagli, ma più empatia, vicinanza attorno a questi uomini  e donne e bambini che erano dei sognatori e tanto hanno fatto per cambiare le sorti della loro vita; e di conseguenza anche le nostre.  Cristoforo Colombo; Galileo Galilei, Anna Frank, Martin Luther King, Maria Montessori sono solo alcuni dei nomi che si avvicenderanno in questo testo che amo definire tra didattica e fantasia.

G.: Oltre a essere un’autrice, ti occupi di recensire libri di narrativa che di poesia e sei anche una poetessa. Hai pubblicato due raccolte poetiche: “Alchimia” e “Anime Erranti”. In generale, quale poetica prediligi e perché?

M.: Amo la poesia semplice, senza regole, quella che sfocia dal cuore e non arriva da nessuna scuola di poesia… La poesia non si insegna!  Amo la poesia che non conosce metrica e non ha bisogno di essere definita.  Amo la poesia spontanea. Tutte le mie poesie nascono spontanea; l’anima racconta e io scrivo.

 G.: A proposito di poesia, vorrei che qui condividessi due dei tuoi componimenti poetici, grazie.

M.:

Non ricordo
come arrivasti nella mia anima,
so solo che quel giorno c’era vento,
nei miei pensieri.
E io spettinata non lo ero mai stata.
C’era poesia nell’aria,
c’era quella breve e intensa primavera
che la vita volle ancora farmi sentire.
Fu come fare un volo
in un mondo diverso,
dove il cuore
aveva ancora ragione di battere.

Poesia pubblicata nel mio romanzo, La mia Venezia

Non ho quella leggerezza che avrei voluto offrirti…
Non so danzare, né cantare, né fare l’amore…
Non ricordo come si sorride
e non ho motivo per farlo.
Ma so che saprei fare tutto questo.
Perché esiste una parte di me,
ancora viva, che spinge forte nel mio cuore…
Lei si mette un bel vestito, sai,
e danza nella follia di questa vita,
e ride, ride, ride di tutto…
E canta tutto il suo dolore che vola alto verso il cielo
e ricade in pioggia dolce
che rinfresca i suoi pensieri e purifica il suo cuore.

C’è questa parte che forse tu di me non conoscerai mai …
Ma se un giorno per incanto…
Un giorno il cielo aprirà questo varco tra di noi,
in cui oltre il dolore troverò pace …
Io ti accoglierò per farti conoscere quella donna
che ha perso per strada il sorriso,
ma sa che il tuo basterà per entrambi.

Poesia pubblicata nella mia raccolta Anime erranti.

G.: Io e te abbiamo alcune cose in comune, ti rivolgo una domanda che spesso faccio a me stessa: cosa cerchi nei libri che leggi e recensisci? E cosa vorresti trovare che non hai trovato?

M.: Nei libri che leggo non ricerco nulla: perché sono una viaggiatrice, in quel momento, in un mondo non mio; cerco solo di capire dove l’autore vuole condurmi…e se troverò da sola la strada.

Cosa vorrei trovare?  In certi libri, fortunatamente non tutti, quello che spesso manca è il contenuto, il messaggio. L’autore o autrice cura la forma, cura la dialettica, cura tutto, esalta con paroloni, considerazioni. Tanta promozione di sé e tanta inutile apparenza, ma alla fine della fiera il libro è come un bel corpo senza anima. Oltre una bella o brutta storia che sia, non rimane nulla.

G.: Quali sono i tuoi progetti futuri?

M.: Continuare a fare le mie interviste e recensioni, pubblicare una favola natalizia, che come al solito non ha un editore, ma ha tutta la mia esperienza e passione. E poi magari iniziare a pensare a un nuovo libro.

G.: Per chiudere questa nostra chiacchierata: qual è domanda che vorresti che io ti rivolgessi? Mi piacerebbe che la scrivessi di seguito con la relativa risposta.

 M.: Monica cosa sogni?

Sogno di diventare una scrittrice quelle con la S maiuscola: quelle che non devono mendicare per fare un firmacopie (come avviene a me) quelle che a casa loro, agli eventi letterari, vengono invitate… Quelle che il loro libro in libreria si trova. Vorrei che per una volta vincesse l’onestà intellettuale, vincessero le persone che hanno talento, quelle come me senza conoscenze, almeno non terrene, vorrei che qualche editore serio guardasse oltre al successo effimero di un autore, alla sua popolarità; andasse alla sostanza, alla bellezza del talento, del messaggio insito nell’ anima di chi scrive! Vorrei un giorno raccogliere i frutti di tanti anni di semina in cui con sacrificio e testa bassa ho lavorato.

G.: Ti ringrazio.

 M.: Grazie a te Giovanna

A cura di Giovanna Fileccia

LINK LIBRO: https://www.amazon.it/Storia-fiocco-neve-voleva-cadere/dp/B09HHGMSWD

PAGINA FACEBOOK DI MONICA PASERO: https://www.facebook.com/pasero.monica?locale=it_IT


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